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IL METODO DEI TREMORI

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Il tremore neurogeno è una forma di tremore muscolare tipicamente osservato in natura nell’animale confrontato con un evento particolarmente stimolante (es. la fuga da un predatore). La scarica neuro-muscolare che si verifica immediatamente dopo l’episodio stressante o, al massimo, nell’arco di pochi giorni, ha la funzione di ristabilire l'equilibrio neurofisiologico interno - l'uomo moderno, invece, ha la tendenza ad accumulare e a cronicizzare lo stress e le tensioni corporee...

Il tremore neurogeno è un metodo ideato specificamente per alleviare tensioni muscolari profonde in modo semplice e indolore. Questa tecnica insegna a evocare i tremori neurogeni nel proprio corpo allo scopo di “resettare” la tensione neuro-muscolare. La completa scarica di questa carica biologica in eccesso è fondamentale affinche' l'organismo biologico possa ritornare a uno stato di omeostasi e quindi di benessere.

Di norma, si è in grado di riattivare in sé questo meccanismo già nella prima seduta. Questo metodo è adatto a tutti - è particolarmente indicato per coloro che soffrono di stress, problemi del sonno, dolori articolari cronici, o che pratichino intensivamente gli sport, o che abbiano subito traumi di qualsiasi genere (guerre, disastri naturali, violenze, ecc.). Il metodo puo' essere integrato con tutte le altre tecniche rivolte al benessere della persona come lo yoga, l'osteopatia, la fisioterapia, la psicoterapia, ecc.



Il metodo risveglia in maniera naturale l’innata capacità del corpo di rilasciare la tensione fisica attraverso episodi controllati di tremore neurogeno (o neurogenico), una capacità insita in tutti gli animali e per cui siamo geneticamente predisposti. Attraverso l'effetto rilassante sul corpo, il tremore ci aiuta a percepire di piu' noi stessi, rilassando al contempo la mente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Esempio di tremore neurogeno spontaneo


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Questo video mostra un perfetto esempio della risposta spontanea di scarica dell'eccitazione nervosa attraverso il tremore. "Non ho freddo! ma allora perché sto tremando!? ma è normale?" - ripete nel video la bambina, sovreccitata dall'esperienza della prima battuta di caccia in compagnia del padre. Il padre non sa cosa rispondere e prova a distrarla. Lei appare incuriosita dal tremore e perfettamente a suo agio, per niente spaventata - anzi, vuole essere presa sul serio e capire quello che le sta accadendo...

Documentario

Un breve documentario con il dr Berceli in cui si descrive l'esperienza con il tremore fatta da alcuni terremotati neozelandesi e da un pilota militare. (inglese sottotitolato in italiano)




Tremore neurogeno e cervello

Ricercatori in neurofisiologia dimostrano che il tremore ha un effetto benefico sul cervello. I risultati evidenziano come durante il tremore autoindotto si verifichi un notevolmente aumento delle onde cerebrali alpha (8-12Hz)  - quelle onde caratteristiche dello stato di meditazione profonda e del senso di benessere in generale.




Intervista sui meccanismi neurofisiologici

Il Dott. Berceli intervista il dott. Cassiani Ingoni in merito ai meccanismi neurofisiologici che regolano il fenomeno del tremore neurogeno. Si discute inoltre sulle migliori strategie e le accortezze nella applicazione del metodo TRE® in coerenza con quelli che sono i principi scientifici della rieducazione del sistema nervoso nel trauma. 
(video in inglese)





Stress vs. resilienza


"Nel 1974, Ginsberg condusse degli esperimenti sui pulcini. Immobilizzandoli brevemente, induceva nell'animale uno stato di shock o 'freeze'. Successivamente permetteva ad alcuni pulcini di recuperare spontaneamente, mentre in altri interrompeva bruscamente lo stato di shock. Un terzo gruppo di pulcini non immobilizzati serviva come controllo. Testava poi la loro resistenza fisica nel nuoto.


Il gruppo di animali a cui non era stato permesso di recuperare naturalmente era quello che se la cavo' peggio, dopo di loro il gruppo di controllo, mentre gli animali che avevano recuperato spontaneamente (attraverso i fremiti corporei) erano i piu' veloci e i piu' resistenti. Questo esperimento illustra come l'esperienza del trauma ed il recupero naturale da esso apporti dei vantaggi in termini di resilienza e di sopravvivenza." Scaer (2001)



Tratto da: 
- Scaer R.C., (2001) The Neurophysiology of Dissociation and Chronic Disease. Published in: Applied Psychophysiology and Biofeedback, (2001), 26(1), 73-91
- Ginsberg, H. (1974). Controlled vs noncontrolled termination of the immobility response in domestic fowl (Gallus gallus): parallels with the learned helplessness phenomenon, as quoted in Seligman, M. (1992) Helplessness: On depression, development and death, New York:W.H. Freeman 

Ricerca scientifica



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Studio pilota sui TRE® condotto presso la Arizona State University

"Valutazione dell'effetto del tremore lieve sulla riduzione dello stato di ansia"

I tremori sono comunemente sperimentati in seguito ad eventi stressanti. Sono generalmente percepiti come un'espressione patologica dello stress, e vengono utilizzati come un mezzo diagnostico dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders DSM-IV-TR. Purtroppo l'eziologia, lo scopo e il potenziale potere terapeutico dei tremori hanno ricevuto poca attenzione.
È stato condotto un progetto di ricerca interdisciplinare per esaminare gli effetti dei tremori muscolari indotti da una breve sequenza di esercizi. Sessantuno studenti (33 facenti perte del gruppo di controllo, 28 del gruppo d'intervento) hanno volontariamente partecipato a questa ricerca. Dopo due settimane di esercizi, lo STAI X-1 (State Trait Anxiety Inventory) ha mostrato una riduzione significativa (p<0.5) dei valori relativi alla percezione di 'ansia-presente' e un aumento dei valori di 'ansia-assente'. Anche i dati di variabilita' cardiaca (HVR) hanno mostrato un cambiamento in senso positivo. Questi risultati preliminari suggeriscono che i tremori indotti possano avere un valore terapeutico per i disordini da stress. 

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